Attualmente, infatti, la Provincia, possiede solo il 33% dell’antico palazzo di Piazza Dante (il primo piano), mentre il resto è proprietà del Convitto Nazionale, una struttura didattica/residenziale nata nei primi anni dell’800 per garantire la frequenza scolastica a tutti quegli alunni che, per lontananza e mancanza di servizi di trasporto, non avrebbero potuto frequentare la scuola.
Nella giornata di ieri, dunque, il dirigente provinciale Leo Di Liberatore e la dirigente scolastica reggente, Loredana Di Giampaolo, hanno sottoscritto la convenzione che regola i rapporti fra i due enti e che prevede che la Provincia si faccia carico degli oneri di ordinaria e straordinaria manutenzione, di ristrutturazione, ampliamento ed adeguamento alle norme vigenti.
Una precisa volontà politica, esplicitata dal presidente Renzo Di Sabatino in occasione del Consiglio del 10 maggio scorso, quando l’assise è stata chiamata ad approvare lo schema di convenzione. A lavorare in questi mesi a stretto contatto con gli organi dirigenti del Convinto e con gli uffici, il consigliere delegato alla scuola, Mirko Rossi.
“Un risultato importante”, ha detto, infatti Rossi, “con una convenzione pilota. Ci stanno chiamando anche da altre Province d’Italia dove ci sono situazioni simili. Un lavoro di fino rispetto a leggi e provvedimenti che negli anni si sono susseguiti senza fare chiarezza non tanto sulle competenze quanto sulle fonti di finanziamento. Ma questa amministrazione ha evidenziato da subito l’interesse alla salvaguardia e alla valorizzazione sia dell’immobile che della struttura didattica/residenziale e, infatti, la Provincia è subito intervenuta in somma urgenza dopo gli eventi sismici di agosto e ottobre dello scorso anno. Nonostante le sempre più esigue risorse finanziarie erogateci, questa scelta, risponde alla scelta di porre particolare attenzione verso il sistema scuola e nei confronti di studenti e famiglie”.
A carico del Convitto rimangono le spese di funzionamento – coperte con le rette dei convittori – mentre la Provincia acquisisce la facoltà di utilizzo dell’aula magna per esigenze “didattiche e culturali” previo parere del Dirigente scolastico. Nel Cda del Convitto, inoltre, come da Statuto, il 7 aprile scorso la Provincia ha designato Piero Natale, ex dirigente scolastico.