Teramo, prevenzione e sicurezza: il bilancio della Polizia di Stato

PoliziaStradaleTeramo. Nove arresti e sei persone denunciate. È questo il bilancio dell’attività portata avanti, nel mese di aprile e su tutto il territorio provinciale, dagli agenti della Questura e del Commissariato di Atri, della Sezione di Polizia Stradale di Teramo e della Polfer di Giulianova.

L’attenzione delle pattuglie è stata rivolta con incisività non solo alla repressione dei reati, ma soprattutto all’azione di prevenzione che ha portato al controllo di numerose persone e veicoli, cittadini extracomunitari, esercizi pubblici segnalati dagli stessi cittadini quali ritrovo di pregiudicati, con l’applicazione da parte del Questore di una sospensione dell’attività ad un esercizio pubblico del capoluogo per un mese.

Per lo stesso esercizio, vista la recidiva, è stata inoltrata al Sindaco proposta di revoca della licenza.

Non sono mancati rafforzati e mirati controlli nei confronti di cittadini stranieri, con servizi ordinari e straordinari anche sulla Bonifica del Tronto contro lo sfruttamento della prostituzione, rispondendo alle richieste di sicurezza pervenute da cittadini e amministratori locali.

L’impegno è stato e sarà come sempre massimo per elevare lo standard di sicurezza nella provincia.

Nel dettaglio, sono 9 le persone arrestate, 33 quelle denunciate e 3879 quelle identificate. Su 239 extracomunitari , 5 sono stati espulsi e 3 quelli accompagnati al Centro di identificazione ed espulsione. Per quanto riguarda i veicoli sottoposti a controllo, nel mese di aprile sono stati 2647, mentre 1223 sono state le multe comminate, 99 le patenti ritirate e 6 i veicoli sequestrati. Relativamente, poi, allo spaccio e detenzione di droga, sono stati sequestrati 2,7 grammi di cocaina e 3 grammi di cannabinoidi. Cinque, invece, gli esercizi pubblici sottoposti a controlli e 457 i controlli agli arresti domiciliari. Ancora, 16 i controlli straordinari del territorio, eseguiti in collaborazione con il Reparto prevenzione crimine di Pescara, un controllo antisfruttamento della prostituzione, che ha portato a 7 stranieri identificati, di cui 2 accompagnati al Centro di identificazione.

Particolare attenzione è stata riservata alla sicurezza della circolazione stradale, con i controlli Drug on street, che hanno portato alla denuncia di 5 persone, una segnalazione al Prefetto, un arresto, 3 persone sottoposte a controllo tossicologico. Quaranta i veicoli sottoposti a controllo, 61 le persone identificate, 19 le multe comminate, 8 patenti ritirate, 54 le persone sottoposte ad accertamento e 104,5 grammi di marijuana sequestrati, con un totale di 99 punti decurtati.

Per quanto riguarda i locali pubblici, una licenza è stata ritirata a Teramo (in piazza Garibaldi), poiché il locale in questione era un abituale ritrovo di pregiudicati o persone considerate pericolose.

Ed infine, i provvedimenti Daspo, che hanno interessato sette persone in un mese, di cui sei tifosi del Teramo Calcio e uno della Sambenedettese, per violazioni alle disposizioni relative all’ordine pubblico negli stadi durante gli incontri “Teramo – Sambenedettese” e “Teramo–Riccione”. In occasione di quest’ultimo incontro, alcuni ultras, riconosciuti ed identificati attraverso le telecamere a circuito chiuso, per introdurre uno striscione non autorizzato perché privo di carattere sportivo, hanno accerchiato ed aggredito un carabiniere che ha riportato delle lesioni, oltre a lanciare oggetti contro altri militari. Sono stati, pertanto, anche denunciati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e lancio di oggetti. Altri sono stati denunciati per indebito superamento delle recinzioni del settore, come prevede la legislazione vigente.

Una versione, quest’ultima, che si scontra con quanto dichiarato ieri dagli stessi ultras diffidati , che in una nota, avevano rappresentato uno scenario decisamente più pacato.

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