Con l’obiettivo, dichiarato, di offrire alle famiglie un servizio adeguato ed efficace, da oltre un anno a questa parte, la cooperativa ha manifestato (in termini colloquiali ma anche formali) la disponibilità nello stipulare una convenzione con il Comune di Tortoreto, visto che “l’Angolo dell’Infanzia“ è l’unico struttura privata, presente a Tortoreto, accreditata dalla Regione Abruzzo. Struttura, inoltre, che è dotata dalla certificazione antisismica e di quella che attesta la qualità UNI-ESO 9001:2008.
“Dopo svariati incontri con il settore Affari Sociali”, si legge in una nota della Cooperativa Sirena, “tenuti in questo lungo lasso di tempo, circa tre mesi fa si era giunti alla stesura definitiva della convenzione, che lo stesso responsabile del settore riteneva urgente da stipulare per risolvere i gravi disagi arrecati dalla carenza del servizio offerto al Comune, sia per la situazione strutturale in cui versano gli edifici comunali, sia per rientrare nei costi di gestione che fino ad oggi non hanno pareggiato le entrate.
I rinvii per la stipula si sono susseguiti uno dietro l’altro fino a qualche giorno fa, quando è calato un “assordante silenzio” da parte dell’Ente. Nel frattempo dove portiamo i nostri bambini?
Ancora una volta e famiglie tortoretane sono lasciate alla mercé del caso.
Sirena Cooperativa Sociale ONLUS è una Cooperativa Sociale che ha come scopo quello di offrire servizi socio-assistenziali tramite il lavoro dei propri soci, non quindi lo scopo di lucro.
Proprio per questo con la stipula della convenzione avremmo uniformato le nostre rette con quelle comunali che prevedono una fascia unica e la sua riduzione sulla base degli indicatori ISEE stabiliti dal Comune. Ciò sarebbe stato possibile in quanto potendo fare affidamento sul maggior numero di utenti avremmo potuto pareggiare i nostri costi di gestione.
Solleviamo pertanto il grido di protesta di tutte quelle famiglie che hanno la necessità di collocare i propri bimbi all’asilo nido e che per problematiche legate alla notevole carenza del servizio offerto dal Comune e altresì a causa di difficoltà economiche, non possono usufruire di un servizio sociale a cui hanno diritto“.