Questo è quanto è stato deciso stamani, nel corso di una riunione operativa che si è svolta al Palazzo Polifunzionale e che ha visto la partecipazione della Amministrazione Comunale, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, della Guardia Costiera, della Polizia Municipale, oltre a diverse associazioni ed operatori locali.
“La pineta è il patrimonio più importante della nostra città, e abbiamo voluto con forza che si facesse questa esercitazione affinché tutti gli enti coinvolti siano preparati in caso di una reale emergenza”, ha commentato l’assessora all’Ambiente Laura Traini.
L’esercitazione inizierà alle ore 10, e vedrà la partecipazione di numerosi uomini dei Vigili del Fuoco, oltre a diversi mezzi di soccorso, e durerà circa un’ora. Il luogo interessato all’esercitazione sarà la pineta storica zona Corfù, tra il Parco della Pace e via Cellini.
“Siamo stati ben felici di accogliere la richiesta che ci è arrivata dal Comune di Pineto, e con questa esercitazione sperimenteremo le nuove competenze in materia di AntIncendio Boschivo date ai Vigili del Fuoco dopo la soppressione della Guardia Forestale”, ha commentato il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Romeo Panzone.
“Ringraziamo il Comando dei Vigili del Fuoco per aver prontamente risposto alle nostre sollecitazioni – ha dichiarato il sindaco Robert Verrocchio – Difendere la pineta di Pineto significa difendere un patrimonio boschivo di interesse non solo regionale ma anche nazionale, perché la nostra Area Marina è un patrimonio apprezzato in tutta Italia”.
“Siamo felici che l’operato del Piano Antincendio dell’Area Marina stia cominciando a dare i primi frutti, e questa esercitazione sarà un punto di partenza per migliorare sempre di più il futuro della nostra pineta”, ha commentato Nerina Alonzo, membro del CdA dell’Area Marina, presente all’incontro.
“Con questa esercitazione vogliamo non solo testare il funzionamento della macchina dei soccorsi, ma anche sensibilizzare quanto più possibile i cittadini e i turisti – ha dichiarato l’assessora Traini – perché sono loro i primi fruitori della pineta e perché il primo e più grande pericolo sono le cicche di sigarette, e ricordiamo che sotto la pineta è severamente vietato fumare, motivo per il quale abbiamo voluto che non vi fossero posacenere”.