Maltratta genitori e nonna, estorce del denaro e viene condannato. Non contento però, continua a picchiare i familiari fino ad una nuova condanna.
Un giovane di Roseto degli Abruzzi (omettiamo generalità a tutela dei parenti coinvolti) ha patteggiato questa mattina davanti al gup Roberto Veneziano (pm di udienza Laura Colica) la pena di un anno e sei mesi per maltrattamenti ed estorsione nei confronti dei genitori e della nonna, contro cui avrebbe scagliato la propria ira per avere del denaro.
Il ragazzo, assistito dall’avvocato Filippo Torretta, dovrà adesso scontare tre anni e dieci mesi di reclusione perché già in precedenza aveva patteggiato, per gli stessi reati, due anni e quattro mesi. Dopo la condanna però avrebbe continuato a maltrattare i parenti.
Il giovane avrebbe avuto bisogno del denaro per questioni legate a sostanze stupefacenti.