Oltre al nutrito programma medico-scientifico, l’evento prevede una “singolar tenzone” tra quattro squadre di Cardiologi, una per ogni provincia abruzzese (Teramo, L’Aquila, Chieti e Pescara) che si sfideranno, l’un contro l’altro armati, per risolvere 70 casi clinici presentati da Miguel Ángel García Fernández, Ordinario alla facoltà di Medicina dell’Università Complutense di Madrid, insignito dall’Associazione Europea delle Immagini Cardiovascolari (EACVI), del premio di “leggenda europea della cardiologia”, nonché – quest’anno – del premio di “Miglior cardiologo di Spagna”.
“Fare il medico è insieme una enorme responsabilità e un grandissimo privilegio” dichiara Saro Paparoni, cardiologo dell’Ospedale “Mazzini” di Teramo, responsabile scientifico dell’evento e anima di questi incontri, diventati ormai una tradizione per la Cardiologia teramana, che ogni anno raduna il gotha degli specialisti nazionali e internazionali.
“I pazienti”, continua Paparoni, “affidano al medico la loro vita, e la nostra professionalità non può limitarsi esclusivamente alle conoscenze tecnico-scientifiche, ma bisogna sempre più tendere alla medicina individualizzata, in altre parole, reintraprendere il percorso ormai abbandonato dalla patologia alla clinica, ovvero dallo studio della malattia allo studio dell’uomo malato”.
Il titolo del convegno è insolito per un congresso insolito, che intende, tra le altre cose, promuovere l’idea che la multidisciplinarietà scientifica nella definizione della diagnosi e della cura della malattia, sia un approccio migliore rispetto alla cosiddetta “medicina d’organo”, in cui ci si limita a curare il sintomo o l’organo malato, come se fosse indipendente dal resto del corpo e dall’ambiente.
A fare da direttore d’orchestra, nella veste di presidente del congresso, Miguel Ángel García Fernández, già insignito del premio “leggenda europea della cardiologia” che, dalla sua istituzione nel 2011, viene attribuito ai personaggi più illustri in ambito di ecocardiografia e imaging cardiovascolare. Fernandez, infatti, è autore di oltre 320 pubblicazioni scientifiche nel merito ed è considerato dalla comunità scientifica mondiale dei Cardiologi, il massimo esperto in materia e, quest’anno, anche “Miglior cardiologo di Spagna”.