Silvi. La Forestale di Atri ha apposto i sigilli ad un’area, situata a Silvi, di circa 30mila mq, ad un fabbricato di 600 mq, ad un impianto di trattamento inerti e a circa 50mila metri cubi di rifiuti edili ammassati. Al sequestro dell’impianto abusivo di trattamento e recupero di rifiuti in zona Piomba di Silvi, nel corridoio biologico del fiume Piomba (a ridosso dell’area di servizio autostradale “Torre Cerrano Est”, dell’A14 Bologna-Bari) si e’ giunti dopo nove mesi di indagini coordinate dalla procura di Teramo che ha portato ad alcuni indagati. I forestali avrebbero accertato la trasformazione del suolo non edificato e la realizzazione su di un’area di circa 30mila mq di una vera e propria discarica di inerti, nella quale veniva svolta l’attività’ illecita di trattamento rifiuti da demolizione, in assenza delle autorizzazioni urbanistiche ed ambientali. L’area, infatti, e’ sottoposta a vincolo paesaggistico ed e’ considerata zona di rispetto fluviale, stradale e fascia di rispetto autostradale; di fatto, però, era stata trasformata in attività commerciale e di servizio attraverso la trasformazione fisica del sito sul quale, gli unici interventi che la legge consente, sono quelli di messa in sicurezza, di consolidamento, forestazione, coltivazione agraria del suolo ed interventi finalizzati ad ospitare strutture ricreative per lo sport ed il tempo libero (campi da tennis, calcetto, campi da golf).