Gli uomini della Guardia di Finanza di Giulianova questa mattina schierati sul lungomare con tre pattuglie sistemate nei punti nevralgici e con uomini in borghese che hanno controllato tutta l’area espositiva delle bancarelle.
Inizialmente qualcuno ha pensato che la presenza così massiccia dei finanzieri avesse ancora a che fare con il filone tutto giuliese delle indagini relative alle tangenti e alla corruzione che ha portato 8 persone ad essere arrestate e altre 25 indagate. Nulla a che vedere però con i recenti fatti.
Sul posto anche gli agenti della polizia municipale per dare man forte. Un controllo andato avanti sino a mezzogiorno circa, quando gli ambulanti regolari hanno terminato la giornata di lavoro, smantellando le loro bancarelle. I vu cumprà tuttavia sono riusciti ad evitare gli accertamenti.
Hanno notato la presenza dei finanzieri e si sono dileguati per le vie della città con la loro mercanzia in spalla, sistemata dentro sacchi azzurri. Alcuni di loro avevano raggiunto la città in treno, altri a bordo di pullman di linea, provenendo da Pescara e Montesilvano.
Da tempo gli ambulanti regolari reclamavano controlli da parte degli organi competenti, stanchi della concorrenza sleale dei venditori extracomunitari che, oltre ad occupare abusivamente i marciapiedi del lungomare monumentale per esporre la loro merce (occhiali, scarpe, cinghie, abbigliamento tutti con griffe contraffatte), non versano all’erario alcun importo fiscale.
I controlli verranno ripetuti, non solo in occasione del mercato del giovedì, ma anche nelle sere d’estate quando gli abusivi solitamente affollano corso Nazario Sauro e il lungomare Zara.