Le indagini, dirette dal sostituto procuratore Davide Rosati, non avrebbe infatti delineato responsabilità da parte dei carabinieri e della macchina dei soccorsi in generale, chiamati ad intervenire dalla famiglia dopo il mancato ritorno a casa di padre e figlio.
Claudio e Mattia erano usciti da casa per cercare benzina per il generatore di corrente, con il paese isolato in quei giorni terribili di forte maltempo. Era stato Ivan, fratello di Mattia e figlio di Claudio, a chiedere giustizia per la morte dei due.
La procura di Teramo ha chiesto di archiviare il fascicolo, richiesta sulla quale si pronuncerà prossimamente il gip.