L’uomo è rimasto a terra e le fiamme hanno cominciato ad avvolgerlo procurandogli ustioni sul 20 per cento del corpo. A salvargli la vita sono stati due carabinieri (un appuntato ed un carabiniere scelto) della locale stazione, impegnati in un servizio di perlustrazione del territorio.
I due militari avevano notato una colonna di fumo e si sono diretti sul posto. A valle avevano notato una serie di focolai appiccati dal pensionato che si trovava più a monte rispetto alla strada. Qui, fortunatamente hanno scongiurato la tragedia.
L’uomo, invalido, aveva perso il controllo e stava tentato con un rastrello ed i piedi di soffocare le fiamme quando ad un certo punto è stramazzato a terra esanime. In un attimo si è trasformato in una vera e propria torcia umana. E’ stato in quel momento che i due carabinieri, superando la barriera di fiamme e fumo, hanno raggiunto il pensionato strappandolo al fuoco.
Il 71enne è stato portato in una baracca e per raffreddare il suo corpo e bloccare le ustioni, gli hanno gettato addosso un secchio di acqua fredda. Poi hanno chiamato l’eliambulanza dall’Aquila, che lo ha trasportato all’ospedale di Teramo. In giornata, però, dovrebbe essere trasferito al Sant’Eugenio di Roma.
Nel frattempo sono giunti anche i vigili del fuoco di Teramo per spegnere le fiamme. Il pensionato aveva la mano destra e l’avambraccio completamente carbonizzati, oltre a varie bruciatura sul viso ed in altre parti del corpo. Le sue condizioni sono molto gravi.