L’episodio, che ha già fatto il giro d’Italia, è accaduto qualche giorno fa, in un bar-tabacchi di via Gramsci. Un ragazzino di 12 anni, prima di andare a scuola, fa un capatina al bar e acquista, senza esibire nessun documento, un pacchetto di sigarette da 10. Subito dopo l’acquisto la madre è entrata nel bar e ha contestato la vendita al tabaccaio. Poi le lite si è trasferita nella caserma di carabinieri, dove la mamma ha deciso di sporgere denuncia contro il titolare dell’attività commerciale. La trasgressione contestata al tabaccaio è contemplata dalle norme vigenti: il divieto di vendere sigarette e tabacchi in genere ai minori di 16anni. A carico del tabaccaio distratto ora potrebbero scattare due diversi procedimenti: uno amministrativo dalla sede dei Monopoli di Stato di Ancona (il rischio è quello di una sanzione di 2mila euro) e una penale per aver venduto tabacchi ad un minore di 16anni (che fa riferimento ad un datato regio decreto del 1936). Il titolare del bar-tabacchi di Giulianova, finito nell’occhio del ciclone, è tranquillo e si rammarica del modo con il quale la vicenda è stata ricostruita da alcuni giornali locali. Al momento si è affidato ad un pool di legali per tutelare la propria immagine e quella dell’attività, anche per alcuni aspetti della vicenda non sono molto chiari.
Luca Zarroli