Sant’Egidio alla Vibrata. Avevano incassato soldi per lavori mai effettuati. Quasi 120mila euro, poco meno della metà dell’importo pattuito, per degli interventi che, nonostante gli inviti, non erano mai iniziati.
I carabinieri della stazione di Sant’Egidio alla Vibrata, al termine di una breve indagine, hanno denunciato due persone per truffa aggravata. Nello specifico un architetto di 45 anni e il titolare di una piccola impresa edile di 55, entrambi residenti in Val Vibrata. Tutta la vicenda è stata originata dalla segnalazione presentata da uno specialista medico del Nord, che ha studi professionali in diverse località, tra le quali anche Sant’Egidio alla Vibrata.
Il professionista, nella necessità di dover effettuare dei lavori di adeguamento dello studio medico e dell’ambulatorio, si è rivolto all’architetto (direttore dei lavori) e ad un piccolo artigiano, che ciascuno per le proprie competenze, avrebbero dovuto perfezionare il tutto per una spesa complessiva di 250mila euro, anche per il pagamento dei materiali. Durante il percorso, però, l’architetto avrebbe incassato (dal committente) circa 110mila euro, mentre 10mila euro erano stati intascati dall’artigiano.
Soldi versati, ma lavori mai nella sostanza realizzati. A quel punto il professionista medico ha raccontato tutto ai carabinieri della locale stazione, guidati dal luogotenente Mario De Nicola. I carabinieri si sono avvalsi anche della collaborazione della tenenza di Nereto della finanza, per ricostruire i flussi finanziari dei pagamenti e poi denunciare i due.