Senza che i due sappiano nulla. O meglio: secondo il computer, il matrimonio si sarebbe celebrato nel giugno di un anno fa a Bellante. Ovviamente si tratta di un errore (il matrimonio, naturalmente, non è stato mai celebrato, e poi la legge consente di contrarre le nozze solo in maggiore età), ma talmente pacchiano che non può non generare curiosità. Come questa cosa sia potuta accadere, al momento, non è dato a sapere. L’unico aspetto chiaro è che nei file dell’anagrafe della cittadina adriatica compare l’atipica (e irreale) unione coniugale tra due persone che, forse, nemmeno si conoscono. Alla base di tutto potrebbe esserci, probabilmente, un errore umano o forse un malfunzionamento del programma usato per catalogare i dati dell’ufficio anagrafe (visto che si parla di un possibile caso di omonimia). Con ogni probabilità gli involontari protagonisti di questa vicenda, rimarranno sempre all’oscuro di essere stati sposati sulla carta. A tutt’oggi, però, l’errore non è stato ancora corretto e la cosa andrà fatta il prima possibile.