La vicenda dell’acqua non potabile perché contaminata da sostanze legate agli idrocarburi verrà presa di petto dal sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro.
Il primo cittadino, infatti, convocherà un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza e alle associazioni sulla questione della crisi idrica anche alla luce di quanto appreso dal recentissimo comunicato di Forum H20 che, nel riportare alcuni documenti dell’Arta, ha evidenziato come già il 4 e il 5 maggio vi fosse nell’acqua presenza di Toluene, Etilbenzene e Xilene.
A richiedere la convocazione di un Consiglio Comunale sull’argomento in mattinata ci ha pensato anche Franco Arboretti, capogruppo de Il Cittadino Governante. La preoccupazione per il grave episodio ha raggiunto in questi giorni livelli altissimi.
“Bisogna assolutamente, in sede istituzionale e con la presenza dei vertici di Ruzzo, Asl e Arta”, dice il sindaco, “dare conto di quanto accaduto. Troppe le notizie contraddittorie. Poca la chiarezza. Eppure qui si parla di un bene fondamentale come la salute dei cittadini. Ed è quindi ai cittadini che bisogna dire chiaro e tondo cosa è accaduto e perché è accaduto. Non è mia intenzione creare allarmismi o alimentare psicosi. E non voglio gettare la croce addosso a nessuno. Ma è accaduta una cosa gravissima. E quindi bisogna far luce, sgomberando il terreno dai dubbi. Che ci sono, sono tanti e reputo legittimi. E solo gli esperti possono darci le risposte che è nostro diritto avere”.
Per Mastromauro quanto accaduto martedì scorso ha dell’incredibile perché a suo dire si è scherzato sulla pelle dei cittadini. Ma la cosa che fa riflettere è che i cittadini abbiano consumato forse acqua non potabile proprio nel periodo in cui si è registrato l’episodio, mentre la sospensione della potabilità è arrivata molto dopo.