Da una parte, infatti, si punta a favorire i processi di socializzazione, dall’altra si vuole dare una seconda possibilità a coloro che hanno sbagliato e, dopo aver scontato la loro pena, sentono forte il bisogno di tornare ad essere, in un certo, utili alla società. E l’unione sembra quasi delle più perfette. Insieme potranno andare al cinema o semplicemente a fare la spesa, incidendo positivamente sul benessero l’uno degli altri. Saranno 40 gli utenti coinvolti, 20 per ogni tipologia. Il progetto è finanziato dalla Regione Abruzzo per un totale di 18mila euro. Partner dell’iniziativa saranno l’associazione “Verso il futuro” e l’ufficio di esecuzione penale esterna Uepe di Pescara. I volontari saranno impegnati nelle ore pomeridiane fino a novembre.
Marina Serra