E’ venuto giù ieri mattina, sbriciolandosi come sabbia, il parcheggio nelle vicinanze di Porta Nuova che ha portato con sé per una trentina di metri la strada che conduce al centro di Canzano, rendendo impraticabile la carreggiata ai veicoli.
Una situazione che non sorprende visti i ripetuti interventi che nel corso degli anni avevano interessato quella zona, franata più volte, che nasce, come dimostrano dei documenti datati già del 1300, su una zona di risulta. Ma il sisma e le abbondanti nevicate dello scorso inverno hanno peggiorato una situazione già complessa, facendo venire giù una parte di asfalto a ridosso delle mura del paese.
La frana, monitorata costantemente, non ha, comunque, coinvolto mezzi e abitazioni e fin da subito è intervenuto il personale comunale, provinciale e del Genio Civile per verificare le condizioni e studiare una soluzione essere definitiva. Perché, come ha spiegato il sindaco, Franco Campitelli, non è più il tempo di interventi tampone se si vuole salvare il paese, ma è necessario che la Regione, immediatamente informata dell’accaduto con una telefonata al Governatore Luciano D’Alfonso, preveda uno stanziamento importante per risolvere in maniera veloce e risolutiva la problematica di Canzano.
Ammonterebbe a circa due milioni e mezzo di euro, infatti, la cifra necessaria per effettuare lavori definitivi e, in attesa delle decisioni che a questo punto possono venire solo dagli enti sovracomunali, sindaco e amministratori sono allo studio di una soluzione tampone che possa ripristinare l’accesso al centro del paese.
Domani, intanto, i tecnici del Genio Civile torneranno sul posto per effettuare i necessari monitoraggi, controllare l’avanzamento del movimento franoso e verificare con i geologi gli opportuni lavori da svolgere.