L’epilogo di una vicenda spinosa, iniziata lo scorso autunno e che ora produce l’ordinanza che dispone il divieto di utilizzo dei due stadi (Pierantozzi e Fontanelle) del palazzetto dello sport e del bocciodromo. Ordinanza che prende forma (oltre a tutte le carenze emerse in precedenza) dalla relazione del responsabile del settore lavori pubblici, rimessa di recente, nella quale per l 4 strutture (anche se con alcuni distinguo) non esistono al momento le condizioni minime di sicurezza per l’utilizzo e per l’accesso di pubblico.
Agibilità che passa necessariamente per alcuni interventi strutturali (tranne che per il palazzetto dello sport). La struttura amministrativa dell’Ente, dunque, ha deciso di licenziare l’ordinanza che ora dispone in maniera immediata la chiusura delle 4 strutture sportive. Va detto che il Comune ha pianificato degli interventi di messa a norma degli impianti sportivi, previsti nell’elenco annuale delle opere pubbliche, anche se al momento il percorso deve ancora prendere avvio.
Cosa accade ora? Rispetto alle precedenti comunicazioni, l’ordinanza ha altra valenza. Le strutture, teoricamente, dovrebbero tutte serrare i battenti. Oggi, per esempio, erano chiuse, tranne che il bocciodromo comunale.