Far maturare nei piccoli cittadini il senso di appartenenza e il desiderio di conoscenza profondo del proprio territorio, sono state le finalità del progetto proposto dai docenti, autorevolmente supportati dal prof. Giuliano Rasicci, storico e profondo conoscitore della storia dell’arte.
I Piccoli Ciceroni, accompagnati dai genitori, nonni e amici, hanno decantato le bellezze culturali del borgo, a partire dagli affreschi della Chiesa della Misericordia, considerati il più bel capolavoro del rinascimento teramano, per finire con la Chiesa di Sant’Agostino dove è incastonato il più famoso capolavoro del Mattia Preti, un’opera d’arte di una bellezza inestimabile.
La visita si è snodata lungo la parte alta del paese, fiorita nel medioevo, che racchiude una serie di gioielli artistici e un panorama mozzafiato. Dalla torre dell’Orologio fino a palazzo Liberati si sono potute ammirare le arcate di antiche fortificazioni che creano un gioco suggestivo tra mare e montagna.
L’evento si è concluso tra applausi e ringraziamenti e ha arricchito tutti di un’esperienza positiva per valorizzare e salvaguardare le risorse come investimento per il futuro.