Giulianova. Continua a far discutere il canale che ha creato da mesi un rigagnolo di acque bianche che scorre da un tombino in via XXIV Maggio fino a via Galilei.
Una situazione che va avanti da diversi mesi nonostante allagamenti, segnalazioni e piccoli incidenti, soprattutto quando piove. Come è avvenuto nella giornata di martedì quando una donna sarebbe caduta nel tombino aperto e ricoperto da un fiume d’acqua
Pier Luigi Vecchiotti, legale della Margaret Srl proprietario del palazzo che ha avviato un contenzioso con il Comune di Giulianova riguardo al ‘fiume’ di via XXIV maggio, ha precisato alcuni punti sulla vicenda.
“E’ opportuno premettere – spiega l’avvocato – che il fenomeno degli allagamenti si verifica da diverso tempo (quanto meno dal 2015) ed interessa direttamente lo stabile Margaret (com’è noto ristrutturato ex novo pochi anni fa) che ha registrato ingenti danni, sia sui perimetrali esterni che nei locali al piano terra dove l’acqua è ripetutamente penetrata, raggiungendo anche 30 centimetri di altezza e risalendo per capillarità sino ad un metro. Ebbene, a fronte delle continue segnalazioni della Margaret che richiedeva all’ufficio manutenzioni del Comune di Giulianova di intervenire in loco per disostruire il canale, l’amministrazione comunale non ha dato alcun riscontro e non ha mai compiuto nessun intervento, com’è facilmente evincibile dall’attuale indecente stato dei luoghi. Neppure le mie diffide del 27 aprile e del 9 giugno del 2016 sono servite a nulla. Sicché si è reso necessario il ricorso giudiziario a fronte del continuo reiterarsi del fenomeno e della disarmante indifferenza del Comun”e.
L’8 settembre 2016 è stato depositato al Tribunale di Teramo il ricorso per ATP per la nomina di un consulente d’ufficio che accertasse la causa degli allagamenti, le relative responsabilità e l’entità dei relativi danni. A quel punto il Comune di Giulianova, nel costituirsi, ha “addossato la responsabilità dell’omessa manutenzione del canale alla Ruzzo Reti Spa, determinando una serie di rinvii della procedura per la chiamata in causa della Ruzzo, prima, e della sua assicurazione, poi, complicando il procedimento che diversamente si sarebbe concluso nel novembre del 2016. Ebbene, il Comune di Giulianova, nonostante la posizione processuale assunta e i rinvii provocati, con nota del 3 marzo 2017 comunicava alla Margaret che il 13 marzo 2016 avrebbe dato inizio a lavori di rifacimento del canale demaniale di via XXIV Maggio (per giunta definiti urgenti e non procrastinabili) nonostante fossero prossime le operazioni peritali da parte del già nominato CTU”.
Per questo Vecchiotti precisa che “l’affermazione presente nel comunicato stampa del Comune secondo cui il ricorso della Margaret avrebbe bloccato i lavori sul canale demaniale, è inaccettabile. Invero, il Comune era stato invitato direttamente dalla società a risolvere il problema già nel 2015 e poi veniva legalmente diffidato nel 2016 per ben due volte, senza mai intervenire. Le segnalazioni sono proseguite di pari passo ai numerosi allagamenti, senza esito alcuno. L’assoluta indifferenza serbata dal Comune stride con l’affermazione di assoluta urgenza contenuta nella predetta nota del 3 marzo 2017. Parimenti contraddittoria è la posizione processuale del Comune, che addebita ad altri l’omessa manutenzione del canale per poi precipitarsi a compiere, o meglio prospettare, opere di salvaguardia”.
Finalmente le operazioni peritali sono state svolte qualche giorno prima di Pasqua quindi ora “il Comune di Giulianova, mantenendo fede alla dichiarata urgenza ed indifferibilità dell’opera, dovrebbe immediatamente dare corso ai necessari lavori sul canale”, conclude il legale della Margaret Srl.
Quindi i lavori, dunque, possono partire evitando nuovi problemi in via XXIV Maggio sia per i residenti sia per i passanti. Anche se la ‘figuraccia’ nazionale pare non possa essere più bloccata: lunedì un servizio sul particolare fiume giuliese dovrebbe andare in onda sul TG5