Danilo Levakovic e Sante Spinelli, condannati a dieci anni per l’omicidio di Emanuele Fadani, sono tornati questa mattina nel tribunale di Teramo per un’udienza del processo nel quale devono rispondere di lesioni a carico dell’amico dell’imprenditore morto nel 2009 ad Alba Adriatica, Graziano Guercioni.
Lo stesso Guercioni si è costituito parte civile nel processo-bis che si chiuderà nel prossimo luglio davanti al giudice Flavio Conciatori.
Oggi è stato ascoltato in aula l’ex titolare del Blackout di Alba Adriatica, pub all’esterno del quale venne scagliato il pugno mortale ai danni di Fadani, sferrato da Elvis Levakovic (oggi assente).
Nel corso dell’udienza Sante Spinelli ha reso dichiarazioni spontanee al giudice, affermando di aver chiesto una bottiglia d’acqua per soccorrere Fadani e di voler chiamare un’ambulanza. Guercioni però, su richiesta del giudice, ha affermato di non ricordare la volontà di Spinelli di chiamare i soccorsi.
Nel collegio difensivo gli avvocati Nello Di Sabatino e Piergiuseppe Sgura.