Pineto. Dopo l’eccezionale ondata di maltempo che ha interessato il comprensorio teramano nelle scorse settimane, la parete della collina di fronte al quartiere dei Poeti di Pineto si è staccata franando improvvisamente.
Più in particolare, si tratta della zona all’altezza del distributore Q8 sul fronte collinare che si estende da Pineto nord all’abitato di Scerne, interessata da un corpo di frana dall’evidente taglio verticale con dimensioni di circa 20 ml in altezza e per una estensione longitudinale di circa 150 ml.
Sul posto, questa mattina, si sono recati l’ingegnere Marcello D’Alberto e l’assessore alla Protezione Civile Giuseppe Cantoro, che hanno verificato la situazione e avviato tutte le procedure necessarie per monitorare la frana.
“In realtà” spiega Cantoro “si tratta di una zona a rischio slavine e, pertanto, siamo già a lavoro per realizzare uno studio geologico che ci permetta di comprendere come tenere sotto controllo il fenomeno. Certamente, però, le abbondanti nevicate e ora le piogge hanno generato una serie di pericoli sui quali ci stiamo impegnando”.
Oltre alla frana, infatti, a destare preoccupazione sono anche i livelli dei torrenti Calvano e Foggetta. “Siamo ancora nella normalità “rassicura l’assessore “ma teniamo comunque d’occhio i due corsi d’acqua. I cittadini ancora ricordano quello che è avvenuto un anno fa”.
Si aggrava, inoltre, la condizione della strada provinciale per Atri all’altezza del quartiere di Borgo Santa Maria, dove proprio lo scorso marzo parte della carreggiata franò a seguito delle abbondanti piogge. Diversi, nel corso dei mesi, gli appelli rivolti dal sindaco Luciano Monticelli alla Provincia di Teramo, soprattutto per il fatto che la strada continua a cedere e lo smottamento si fa sempre più importante.
“Dopo le nevicate” commenta il primo cittadino “siamo ancora più preoccupati. Non dimentichiamo, infatti, che si tratta di una strada molto trafficata, dove transitano anche autobus che trasportano scolari e che conduce all’ospedale. È giunto il momento di fare qualcosa, prima che sia troppo tardi”.