Pineto. Nascono a Pineto le casette dell’acqua. Ne dà notizia il vicesindaco e assessore all’Ecologia Cleto Pallini, che assieme alla giunta comunale ha autorizzato l’istallazione di due distributori automatici di acqua microfiltrata naturale e frizzante in piazza Pertini e in via al Mare a Scerne di Pineto.
“Dopo due anni di ostacoli burocratici – spiega meglio Pallini – finalmente anche i cittadini pinetesi avranno a disposizione a 5 centesimi al litro l’acqua depurata dell’acquedotto comunale. Una fontanella del terzo millennio, insomma, che consentirà di ridurre notevolmente lo smaltimento delle bottiglie, agevolando le famiglie e rispettando nello stesso tempo l’ambiente”.
Bere acqua del rubinetto elimina, infatti, totalmente la produzione di rifiuti di plastica. Il PET, il materiale più usato per l’imbottigliamento, provoca grave inquinamento sia nella fase di produzione che in quella di smaltimento. “L’idea è pertanto quella di contribuire ulteriormente alla salvaguardia dell’ambiente – continua il vicesindaco – con un occhio, però, di riguardo ai costi”.
La casetta dell’acqua consente, infatti, un notevole risparmio per le famiglie. “Un litro di acqua minerale – spiega ancora Pallini – è venduto in media a 30 centesimi. Considerando il consumo medio italiano di 194 litri/persona in un anno, una famiglia di quattro persone spende circa 232 euro l’anno in acqua minerale”.
Comprare acqua è quindi un’abitudine che costa caro e che non sempre ripaga in termini di qualità. “In questo modo, invece – sottolinea il vicesindaco di Pineto –, facciamo dono ai nostri cittadini di acqua più controllata, di qualità superiore e a un prezzo vantaggioso rispetto a quello dei supermercati, consentendo un risparmio tangibile sui bilanci familiari. Una iniziativa, insomma, per poter “ripagare” i pinetesi dei sacrifici che quotidianamente fanno nella gestione domestica dei rifiuti”.