Truffe a Giulianova, carabinieri: ‘chiamate il 112 invece di pubblicare su Facebook’

Giulianova. Il piano di emergenza comunale e la difesa dalle truffe sono stati gli argomenti della terza assemblea del Comitato di Quartiere Annunziata.

Presenti il Presidente Michele Maruccia e Giuseppe Di Marcantonio della Protezione Civile di Giulianova, il Presidente della Croce Rossa di Giulianova Adriano Voogt, il Comandante Domenico Calore e il Maresciallo Angelo Varletta dell’Arma dei Carabinieri, gli assessori Gianluca Grimi e Francesca Guerrucci e il consigliere Carlo Mustone.

Dopo i saluti e l’apertura dell’assemblea da parte del Presidente Antonio Fusaro si è passati al primo ordine del giorno: “il piano di emergenza comunale”.

L’argomento è stato introdotto dal Presidente della Protezione Civile di Giulianova Michele Maruccia che ha spiegato le problematiche di rischio sismico, idrogeologico ed idraulico del nostro territorio. Il presidente si è soffermato sui punti concernenti le aree di attesa e di accoglienza per un eventuale rischio sismico o idrogeologico. Per il quartiere Annunziata tali aree sono previste rispettivamente nel parco dell’Annunziata e nel campo Castrum, quest’ultima è un’area ottimale per un eventuale sisma ma non del tutto per un alluvione.

Il Presidente della Croce Rossa di Giulianova Adriano Voogt ha spiegato ad un pubblico molto attento come preparasi ed affrontare al meglio i vari rischi (terremoto, alluvione, incendio domestico e black out). “E’ molto importante – spiega il Presidente Voogt – non farsi prendere dal panico, essere informato e preparato al meglio per superare il problema, avendo con se sempre un piccolo kit di sopravvivenza”.

Il Comandante dei Carabinieri Domenico Calore, infine, ha spiegato ai cittadini come difendersi dalle truffe e dai raggiri. “Queste truffe, purtroppo avvengono quasi quotidianamente e spesso chiamano telefonicamente i malcapitati fingendosi avvocati o funzionari delle forze dell’ordine, in questi casi – il Comandante – è importante avvisare subiti i carabinieri”.

Questo concetto è stato ribadito dal Maresciallo Angelo Varletta: “bisogna avvisare tempestivamente i carabinieri quando si ricevono chiamate strane o, nelle vicinanze, si aggirano soggetti sospetti, invece di pubblicare il tutto sui gruppi di Facebook”.

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