La donna, M.D.S., ha scelto di patteggiare in udienza preliminare dopo aver subito, quasi due anni fa, un sequestro richiesto dalla procura di oltre 250mila euro.
La ditta, in amministrazione controllata, dando un’occhiata alla contabilità avrebbe scoperto un ammanco di 450mila euro. I titolari hanno sporto denuncia e da lì sono partite le indagini. La procura, con fascicolo a firma del pm Andrea De Feis, ha disposto accertamenti bancari sul conto corrente della donna, che avrebbe evidenziato versamenti di circa 220mila euro totali nei mesi precedenti, lontano da un normale stipendio di una dipendente amministrativa.
La 41enne lavorava in una piccola ditta di parenti.