Oggi si sono tenute le aste del pesce azzurro e del pesce bianco. Ora però bisogna riattivare l’intera filiera e cercare di contenere i danni, che sul piano economico sono stati evidenti. Ragione per la quale Walter Squeo, rappresentante regione di Federpesca, chiede lo stato di calamità per il settore. “ In prospettiva va valutato un altro rischio” sottolinea Squeo, “ ossia che lo scioglimento di grosse quantità di neve potrebbero provare in mare un notevole apporto di acqua dolce e gelata, con innegabili ripercussioni sull’habitat marino e la possibilità di morie”. Nel frattempo, i prezzi battuti nell’asta di oggi rientrano nella norma (ovviamente bassi), nonostante il prolungato periodo di fermo. Situazione, questa, dettata dalle dalla qualità di pesce che arriva dall’estero e comunque non comunitario, che crea degli oggettivi scompensi alla categoria.