E’ mistero sull’enorme serpente notato da alcune persone ad Atri, tra la zona della Villa Comunale e la Pila, appena fuori città. Un rettile di colore marrone, per altri nero come la pece. Qualcuno ha persino azzardato l’ipotesi che si trattasse di un pitone nero.
Ma in natura non esistono pitoni neri, e di sicuro non in questi luoghi, trattandosi di animali esotici. Tuttavia, se ciò fosse vero, se si trattasse davvero di un animale esotico, di un boa o appunto di un pitone, potrebbe essere fuggito da un terrario. O peggio ancora, c’è chi se ne sarebbe sbarazzato volutamente, liberandolo nelle campagne atriane.
Ipotesi fantasiosa quella che si tratti di un rettile esotico. Ma da non trascurare. Così in mattinata gli uomini del Corpo Forestale dello Stato avrebbero avviato delle ricerche. Ma dell’enorme serpente che sta seminando il terrore nessuna traccia.
Molto più verosimile, invece, che il serpente in questione possa appartenere alla famiglia dei Colubridi, serpenti innocui, non velenosi. Se fosse confermata la testimonianza secondo cui sarebbe di colore nero come la pece, potrebbe trattarsi di una biscia, ma difficile trovare esemplari che superano il metro e mezzo di lunghezza.
Più credibile, invece, che possa allora essere un biacco, un serpente simile alla biscia, ma molto più grande, soprattutto se ad essere stata avvistata fosse stata una femmina gravida. In alcuni casi superano i 2 metri di lunghezza. Oppure un saettone, dall’aspetto inquietante ma del tutto innocuo. Lo si trova anche di colore nero, oltre che marrone o giallino. E le sue dimensioni superano, negli esemplari adulti, i due metri di lunghezza e vantano anche una bella circonferenza.
Tra le ipotesi non è da escludere che possa essere stato avvistato un cervone, altro serpente che vive in Europa e nel Centro Italia. Viene considerato il serpente più lungo d’Europa perché può raggiungere anche i 2 metri e mezzo di lunghezza. Anche se esemplari di queste dimensioni è davvero difficile incontrarli.