Che l’ormai arcinoto Decreto Sisma approvato in Senato abbia disatteso le tante richieste provenienti dal territorio teramano è cosa certa, ma almeno un risultato lo ha ottenuto. Con la conversione il legge, infatti, finalmente gli uffici per la ricostruzione di Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria potranno avere la disponibilità finanziaria per avviare le procedure necessarie e ottemperare alle spese di personale e di funzionamento.
E non è cosa da poco, visto che sono previsti un milione di euro sia per il 2017 che per il 2018 per cui potranno subito essere completati i procedimenti per l’acquisto del mobilio e delle strutture informatiche, rendendo così operativo a breve anche il Parco della Scienza.
Inoltre i responsabili degli uffici regionali per la ricostruzione saranno impegnati lunedì prossimo a Roma per affrontare proprio le tematiche riguardanti le spese del personale e del funzionamento, mentre martedì saranno a Rieti per conoscere tempi ed operatività del Mude, in un incontro con il tecnico informatico responsabile della piattaforma che servirà a gestire tutte le pratiche della ricostruzione.
“Ma finora non siamo rimasti indietro”, conferma Marcello D’Alberto, direttore dell’ufficio abruzzese, “visto che, grazie all’organizzazione del lavoro nei tre settori edilizia pubblica, edilizia privata e rilancio delle attività produttive, abbiamo già svolto una prima scrematura alle domande che ci sono arrivate, fornendo un’attività continua di informazione. Una volta avviato il Mode, dunque, non dovremo far altro che trasportare le pratiche sulla piattaforma, in modo da trovarci già avvantaggiati con il lavoro che poi dovrà essere svolto”.