A che punto sono i controlli di vulnerabilità sismica nelle scuole? Perché, nonostante le richieste, non sono stati ancora resi noti i nomi dei tecnici che le stanno eseguendo e le informazioni sulla loro copertura economica? E perché, nonostante l’invito fatto dal comitato genitori della Delfico a tutti i capigruppo che hanno un ruolo istituzionale, in tanti non hanno dato risposta?
Queste sono solo alcune delle questioni emerse questa mattina nell’incontro organizzato dai consiglieri comunali di opposizione, Fabio Berardini (M5S) e Paola Cardelli (gruppo misto), insieme ai rappresentanti del Comitato genitori Delfico, passato ora a Cittadinanza Attiva.
Una questione spinosa, quella della sicurezza nelle scuole che non sarebbe ancora stata affrontata dal sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, e dalla sua Giunta nel migliore dei modi, visto il permanere dello stato di incertezza in vari aspetti della questione.
“Ci sono persone che in questi giorni stanno lavorando nelle scuole”, dice Berardini, “ma non ci sono documenti ufficiali con l’affidamento degli incarichi ai professionisti. I contratti di affidamento, con la determina del dirigente, non sono stati pubblicati perché, a quanto pare, non c’è ancora la copertura finanziaria. D’Alfonso aveva promesso i soldi per le verifiche ma di fatto ancora non ci sono. E, senza copertura, la delibera è inefficace. E’ necessario operare con trasparenza e darò battaglia per ottenerla”.
Dal canto suo, la Cardelli chiede che vengano interdetti i locali non idonei, con la richiesta alla Prefettura di agire, in sostituzione del sindaco, nel chiudere le scuole con indice basso e reperire soluzioni alternative.
Di fatto, c’è ancora una interrogazione presentata più di un mese fa in Consiglio comunale, rimasta senza risposta così come l’avvio di una commissione per la riorganizzazione scolastica comunale che ancora non viene attivata.
Con la Pasqua, considerata come termine ultimo per il completamento delle verifiche scolastiche, ormai alle porte.