Trentacinque milioni di euro. A tanto ammonta lo stanziamento di fondi messo a disposizione dal Masterplan regionale per il recupero dell’ex ospedale psichiatrico teramano che, grazie alla firma di intesa di questa mattina tra i rappresentanti della Asl e dell’Università di Teramo, diventerà presto esecutiva, per l’attuazione della “Cittadella della Cultura”.
Attraverso la stipula di un comodato modale, la Asl di Teramo concederà in uso all’Ateneo teramano l’edificio di sua proprietà, che verrà completamente restaurato e destinato a Centro internazionale di cultura artistica e musicale. Dal canto suo, la Asl si riserva una parte dell’immobile per destinarla ad ospitare strutture territoriali espressamente dedicate ai pazienti psichiatrici.
L’ex manicomio rappresenta una ferita aperta nel cuore della città che, nel corso del tempo ha visto degradare quello che è un vero e proprio pezzo di storia, importante non solo per l’uso cui era destinato, ma perché, di fatto, costituiva le mura della città antica, dove si entrava attraversando Porta Melatina.
Gli ultimi eventi sismici e meteorologici, inoltre, hanno peggiorato una situazione già critica, rendendo non più procrastinabile l’avvio di lavori urgenti di messa in sicurezza che, tra l’altro, proprio in questi giorni, stanno procurando un disagio alla cittadinanza per il divieto di transito, sia ai mezzi che ai pedoni, sulle vie circostanti.