Pomeriggio di terrore a Silvi: rapina a mano armata nell’Ufficio Postale e nel punto Snai

rapina_silviSilvi. I Carabinieri della Stazione di Silvi Marina, agli ordini del Luogotenente Antonio Tricarico, hanno arrestato Marco Cataldo, 32enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine.

Per due ore circa, ieri ha disseminato il panico, facendo irruzione intorno alle 16 nell’Ufficio Postale di via Carducci con una pistola in pugno e un casco integrale da motociclista in testa: ha minacciato gli impiegati brandendo l’arma al loro indirizzo, riuscendo a portare via la somma di 1145 euro. Dopo il primo colpo, è scappato a bordo di un motorino e, intanto, i Carabinieri di Silvi hanno cominciato a raccogliere le prime testimonianze, in base alle quali sono riusciti ad identificare il malvivente in Cataldo. Iniziano le ricerche senza sosta, uomini dell’Arma in borghese ed in divisa lo cercano ovunque, ma alle 19.15 i Carabinieri ricevono un’altra segnalazione di rapina, questa volta al punto Snai di via Roma. Qui l’uomo entra coprendosi il volto con il solito casco, l’abbigliamento è lo stesso, come pure il modus operandi. “Datemi i soldi sto facendo una rapina”, ha detto al direttore dell’agenzia di scommesse, ma quest’ultimo ha tentato una reazione colpendo il malfattore con un pugno al petto. Il rapinatore ha reagito esplodendo un colpo in aria: è panico. Solo dopo si capirà che la pistola era a salve. Cataldo fugge a bordo del motorino di colore nero, ma i carabinieri ormai lo hanno quasi in pugno, lo individuano e lo bloccano vicino casa. Il quadro probatorio si completa con il rinvenimento del casco, dell’abbigliamento e della pistola che poco prima era stata protagonista di un pomeriggio di terrore, soprattutto nel Punto Snai dove nessuno poteva sapere che l’arma era una perfetta replica di arma da fuoco Beretta mod.34.

Cataldo è stato arrestato con l’accusa di rapina a mano armata ai danni dell’ufficio postale di via Carducci e di tentata rapina ai danni del Punto Snai di via Roma e, su disposizione del sostituto procuratore Auriemma, è stato trasferito nel carcere di Castrogno in attesa della convalida dinanzi al Gip.

 

Gestione cookie