Una quantità davvero piccola quella posizionata finora (poco più di una trentina), ma che lascia quanto meno intravedere la fine di un lungo iter che ha messo fuori uso la via principale di Teramo per un tempo molto più lungo del previsto, con le inevitabili conseguenze per i diversi negozianti costretti a convivere, o meglio sopravvivere, con un interminabile cantiere.
Che sia, finalmente, l’inizio della fase coclusiva dell’opera.