Basta farsi un giro a ridosso dei grossi piloni che sostengono il ponte per capire che la leggera caduta di calcinacci non si è mai interrotta. Un paio di anni fa, la società autostrade ha effettuato dei lavori di consolidamento dei pilastri e di parziale sistemazione di alcuni dei tratti visivamente con maggiore usura.
La tematica è tornata a galla, e non poteva essere altrimenti, dopo la caduta del ponte nella zona di Camerano, anche se gli accostamenti sono alquanto forzati.
Quello che è invece evidente, guardando in alto, sui piloni, è lo stato di conservazione del cemento armato con il quale è stato edificato il grosso ponte. Ebbene, in alcuni tratti è affiorato il ferro usato per armare il viadotto, segnale chiaro delle necessità di programmare interventi di sistemazione, come nel passato, anche per evitare il distacco dei calcinacci.
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