Non ci sembra politica elevata strumentalizzare anche la Croce per crearsi proselitismo, addirittura stabilendo delle sanzioni pecuniarie rilevanti contro chi non la espone negli edifici pubblici. Il fanatismo di religione in una nazione ormai multietnica è foriera di reazioni di chi ha altri credi religiosi, mentre al contrario bisognerebbe predicare la tolleranza e la libertà di religione. Per questo l’Idv non ha votato il punto in Consiglio Comunale”.
Sulla vicenda era intervenuta anche Sinistra e Libertà che con toni pacati ha criticato il provvedimento del primo cittadino.
Il sindaco Francesco Mastromauro ha però ribadito la legittimità della sua ordinanza sul Crocifisso. “Nessun dubbio che il nostro sia, e debba giustamente essere, uno stato laico”, sostiene il capo della giunta municipale di Giulianova, “Ma questo l’ho scritto a chiare lettere nella mia ordinanza. La quale, vorrei ricordarlo, recepisce un ordine del giorno, votato all’unanimità nella seduta consiliare del 30 novembre dai consiglieri comunali, tra i quali lo stesso capogruppo di Sinistra e Libertà, Alfonso Vella, che mi risulta, come esponente socialista, essersi dissociato dal documento diffuso dal partito”.