Atri. Una casa per le famiglie. Un luogo dove accogliere e ascoltare nuclei che si trovano in condizioni di disagio e criticità a causa di problemi legati a separazioni, divorzi o difficoltà di natura sociale ed economica.
E’ il Centro integrato servizi per la famiglia “Domenico Ricciconti” inaugurato oggi nel cuore di Atri, situato al secondo piano di Palazzo Ricciconti in via Baiocchi, già sede dell’omonimo orfanotrofio femminile di cui cade, quest’anno, il 70° anniversario della fondazione.
“Il Centro integrato servizi per la famiglia è un nuovo tassello della Asp 2 della provincia di Teramo per dare ulteriore impulso alla realizzazione di servizi alla persona di tipo innovativo e sperimentale – dichiara il presidente della Asp Roberto Prosperi –. E’ un’iniziativa, realizzata grazie al generoso ed importante intervento finanziario della Fondazione Tercas, che si prefigge di offrire risposte adeguate a minori e ragazzi in modo preventivo e non assistenziale, ponendo al centro dell’interesse la famiglia come nucleo vitale della società. La peculiarità del Centro è che esso si pone come un laboratorio di sperimentazione di un nuovo modello di welfare, in cui pubblico, privato sociale e comunità locale, non solo operano in rete, ma risultano integrati, in piena attuazione del principio di sussidiarietà”.
Il progetto prevede, inoltre, l’attivazione in Atri del terzo punto di ascolto per persone in condizione di dipendenza gestito dall’associazione “Il Sentiero”, dopo quelli già in funzione di Silvi e di Pineto. All’inaugurazione del Centro, oltre ai presidenti dell’Asp Roberto Prosperi e dell’associazione “il Sentiero” Gianluca Del’Elce”, hanno preso parte numerose autorità tra cui il sindaco di Atri, Gabriele Astolfi, il presidente della Fondazione Tercas Enrica Salvatore e l’assessore regionale alle politiche sociali Marinella Sclocco.
“Le Asp nascono per una precisa volontà di accorpare servizi svolti dalle ex Ipab – dice l’assessore Sclocco – mantenendo le peculiarità e la storia legate al territorio e l’importante ruolo sociale. Aziende che non hanno fine di lucro e con servizi al passo coi tempi, spesso innovativi e sperimentali, come nel caso della Asp n. 2 con sede ad Atri, protagonista tra l’altro della bellissima realtà costituita dalla Fattoria sociale Rurabilandia. E’ così è anche per al Centro integrato servizi per la famiglia, il primo di questo tipo ad aprire le porte, che si propone non solo come luogo di sostegno per e tra le famiglie in difficoltà, con gravi carichi assistenziali, multiproblematiche e immigrate, ma soprattutto, come luogo in cui la comunità locale risulta protagonista nell’espressione dei propri bisogni e nella presa in carico dei soggetti più deboli che la compongono”. Obiettivo del cento è l’integrazione sia a livello istituzionale, con accordi formali tra più istituzioni, sia gestionale, attraverso la gestione mista e sia professionale, grazie alla presenza di più figure professionali che interagiscono sulla base di progetti di lavoro condivisi.
“Il finanziamento di oltre 500mila Euro accordato nel 2010 dalla Fondazione Tercas all’allora “Fondazione Ricciconti” per un Progetto di Ristrutturazione e di Recupero funzionale di un importante edificio del centro storico della città degli Acquaviva – dice il presidente della Fondazione Tercas Enrica Salvatore – ha permesso la ristrutturazione dei locali e l’avvio dei servizi del Centro Integrato Servizi per la Famiglia per l’anno 2017 Si tratta di un’innovativa idea progettuale cui è stata decisiva anche l’attività svolta dall’Amministrazione Comunale”.
Nel Suo intervento Enrica Salvatore si è rallegrata, inoltre, per l’accordo raggiunto tra il Centro per la Famiglia e l’Associazione Il Sentiero impegnata a realizzare un Progetto, anch’esso finanziato dalla Fondazione Tercas, per realizzare un Centro di Ascolto del Disagio e dell’emarginazione sociale in tutte le sue manifestazioni. L’Associazione Il Sentiero, grazie all’accordo avrà a disposizione, per le sue attività, oltre che gli spazi ed i servizi del Centro Integrato di Servizi per la Famiglia anche quelli di un appartamento sito in via Pomerio, nel centro storico di Atri al fine di garantire incontri riservati o protetti: un luogo in cui poter accogliere, ascoltare e indirizzare nelle strutture professionali idonee, tutti coloro che ne facessero richiesta. “Questa è la missione principale della Fondazione Tercas – ha concluso Enrica Salvatore – lavorare in partnership con soggetti diversi del territorio per realizzare progetti di grande interesse sociale. Sono certa che il Governo Regionale, autorevolmente rappresentato oggi dall’Assessore Sclocco, apprezzerà questa ‘buona pratica’ teramana alla quale non farà mancare, per il futuro, il sostegno che essa merita.”
“Il centro si rivolge a famiglie, persone, associazioni e gruppi che vogliono favorire relazioni di comunità, di mutuo aiuto e di vicinato – sottolinea il presidente Prosperi -. I locali saranno a disposizione anche di tutte le famiglie con figli minori che desiderano condividere, tra genitori, le esperienze educative quotidiane e di crescita dei figli. Uno spazio aperto a tutti i genitori, in particolare a quanti vivono momenti critici nel rapporto con i figli a causa di separazioni, divorzi o situazioni di disagio.
“Oggi non possiamo non apprezzare il lavoro svolto dal presidente Roberto Prosperi per aver dato vita alla piena funzionalità del Centro di Servizi per Minori e per la Famiglia, che opera in questo antico Palazzo ristrutturato anche con i finanziamenti della Fondazione Tercas, e non possiamo non apprezzare l’intelligente ed armoniosa collaborazione tra il Centro e l’Associazione Il Sentiero cui prezioso e non estranea è stata anche la disponibilità e l’impegno dell’Amministrazione Comunale. Questa è la missione principale della Fondazione Tercas: lavorare insieme con soggetti diversi del territorio per realizzare progetti di interesse comune. Sono certa – ha concluso la Salvatore – che il Governo Regionale, autorevolmente rappresentato oggi dall’Assessore Marinella Sclocco, apprezzerà questa buona pratica teramana e non farà mancare il sostegno che essa merita”.
Il Centro integrato servizi per la famiglia si aggiunge ai servizi che la Asp numero 2 della provincia di Teramo già offre ad una vasta platea di utenti nell’ambito del proprio ambito d’azione: la casa di riposo Santa Rita di Atri, la prima fattoria sociale d’Abruzzo Rurabilandia, le borse di studio per orfane meno abbienti, la scuola dell’infanzia di Mutignano, l’istituto per minori Castorani e l’asilo De Amicis di Giulianova. Attività che si sostengono esclusivamente con i proventi dei servizi offerti, tenuto conto che la Asp non beneficia di trasferimenti, né gode di contributi di natura pubblica e che sia i componenti del consiglio d’amministrazione che la presidenza sono incarichi ricoperti a titolo gratuito.