L’episodio, come dimostrano le foto, vede protagonista un giovane ciclista alle prese con le sue acrobazie nel posto sicuramente meno adatto: il monumento ai Caduti della Resistenza nel largo Madonna delle Grazie.
“Le foto” commenta Olivieri “sono una prova incontestabile che a Teramo non c’è più neanche il rispetto per i morti e la storia della città. Fare acrobazie con la bicicletta sopra al monumento che rappresenta i martiri caduti in guerra, fa male alla teramanità ed alla dignità dell’uomo. Quello che rende la cosa ancora più disgustosa è che lo scriteriato con la bici è un adulto di circa 25 anni e non un bambino”. Almeno questo è quello che dice l’anagrafe. Per il resto, potrebbero esserci dei dubbi.
Il commento di Antonio Topitti e Mirko De Berardinis, rispettivamente presidente e segretario della sezione Anpi Teramo. E’ inaccettabile e vergognoso il fatto che il monumento dedicato ai Martiri della Resistenza Teramana venga utilizzato da alcuni incivili per effettuare acrobazie sportive. Gesti irriguardosi ed offensivi nei confronti dell’importante monumento storico ed artistico, sacro all’idealità Teramana. E’ utile a tal proposito ricordare che il monumento ai caduti della Resistenza Partigiana, fu realizzato dal grande scultore Augusto Murer. L’Opera fu inaugurata nel 1977 dall’allora Presidente del Consiglio Giulio Andreotti, con l’ex Sindaco di Teramo Di Paola e il Sen. Gelasio Adamoli dell’A.N.P.I. , in una piazza gremita di cittadini, Partigiani ed Autorità. La lapide in epigrafe, fu dettata dallo storico Riccardo Cerulli. L’Associazione Nazionale Partigiani D’Italia chiede pertanto alle Autorità cittadine ed in particolare alla Polizia Municipale, di vigilare con maggiore attenzione per garantire l’incolumità e il rispetto dei nostri Monumenti, affinché si prevengano atti di vandalismo e non si verifichino più simili episodi indecorosi per una Città civile.