Sarà una giornata dedicata a partite di basket integrato misto, in cui ragazzi normodotati e diversamente abili faranno squadra senza alcuna distinzione di sorta.
Il PalaMaggetti di Roseto sarà la prestigiosa location dell’evento che si svolgerà sabato 18 marzo dalle 8:30 alle 17.
La manifestazione, che fa parte di un circuito internazionale con una storia lunga quasi mezzo secolo, è stata presentata stamattina nell’aula magna dell’Istituto Moretti. Nelle vesti del padrone di casa il professor William Di Marco, che ha introdotto l’evento, sottolineando la funzione sociale dello sport e l’importanza maggiore che dovrebbe avere nelle nostre scuole.
Il consigliere delegato allo Sport del Comune di Roseto, Marco Angelini, ha innanzitutto evidenziato l’orgoglio della Giunta rosetana nel dare il beneplacito all’iniziativa, chiarendo come l’integrazione dev’essere un punto di partenza e non di arrivo. Infine ha voluto dare un consiglio agli studenti: ‘Fate sport più che potete, perché vi aiuterà a crescere e a fare le scelte opportune nella vita’.
Il professor Marco Pompa, direttore provinciale di Special Olympics, ha lodato l’Istituto Moretti e si è rammaricato perchè sono pochissime le scuole che si rendono artefici di iniziative di rilievo nell’ambito dell’integrazione.
Il vicepresidente di Dimensione Volontario, Paolo Di Bonaventura, ha parlato di ‘disabilità mentale’ per chi vorrebbe mettere in un ‘angolino’ i diversamente abili ed ha criticato chi, magari anche con l’intento di proteggerli, pone delle barriere fra loro, preferendo non fargli vivere le stesse esperienze o fargli svolgere attività differenti rispetto ad un normodotato.
Il coach dei Roseto Sharks, Emanuele Di Paolantonio, ha invece svelato un aneddoto della propria vita quotidiana, con una risposta del proprio bambino che lo ha fatto riflettere sul fatto che, al di là delle nostre debolezze e dei nostri punti di forza, siamo tutti uguali.