Non ci saranno gli interventi previsti sul fosso demaniale che costeggia via XXIV Maggio, a Giulianova. Non per il momento, nonostante le opere di messa in sicurezza fossero state programmate a partire dal prossimo 13 marzo.
La proprietà del condominio “Margaret”, infatti, si è opposta perché gli interventi modificherebbero lo stato del luoghi vanificando così l’esito dell’accertamento tecnico pendente al Tribunale di Teramo.
L’amministrazione comunale aveva da sempre considerato quelle opere necessarie, nel tratto compreso tra le vie Sabotino e Galilei, per ripristinare il deflusso delle acque piovane. Per l’occasione il Comune aveva impegnato con procedura d’urgenza circa 30mila euro, fissando proprio per il 13 marzo l’inizio dei lavori.
Ma la proprietà dello stabile “Margaret srl”, che aveva promosso dinanzi al Tribunale di Teramo un procedimento di accertamento tecnico preventivo, teso a verificare cause e responsabilità delle infiltrazioni che avevano interessato l’immobile in questi mesi, attraverso il suo legale si è opposta alla realizzazione dei lavori.
Al Comune di Giulianova è stata notificata la diffida con immediata sospensione di qualsiasi opera. La proprietà dello stabile ha presentato istanza al presidente del Tribunale di Teramo, sul presupposto che tali interventi modificherebbero lo stato dei luoghi vanificando così l’esito dell’accertamento tecnico preventivo pendente dinanzi alla magistratura civile.