Sul litorale centrale di Cologna Spiaggia mancano ormai oltre 20 metri di arenile. Problemi li avrà la prossima stagione il titolare del camping Stella Maris, Domenico Pedicone, e in parte anche il proprietario del camping Nino, Luigi Corradetti. L’erosione ha spazzato via parte della concessione demaniale. E ci sono serie difficoltà per sistemare persino tre sole file di ombrelloni.
Da tempo i titolari delle due strutture ricettive chiedono la rimozione del pennello. Intanto è la causa della formazione di determinate correnti che erodono soprattutto sul lato sud. Tra le altre cose, lo scorso mese di gennaio lo scoglio è stato prolungato verso terra per evitare che durante le mareggiate venisse aggirato dalle onde. Lavori eseguiti durante la sistemazione protettiva dinanzi all’Agricamping Marino.
Ma sul litorale centrale il problema non si è risolto perché anche con l’ultima tempesta il mare ha superato con facilità la barriera, allungata peraltro con materiale di scarsa qualità: piccoli massi, scarti di lavorazione, che una mareggiata riesce con facilità a spostare. Cosa che è accaduta proprio recentemente.
Insomma, quel pennello andrebbe tolto. O quanto meno, affinché abbia una certa validità nel contrastare il fenomeno erosivo, prodotto soprattutto dalle correnti da nord e da levante, andrebbe prolungato verso il largo di un centinaio di metri.
Andrebbe ricollegato con la scogliera prospiciente grazie da una barriera sommersa, quasi a pelo d’acqua, lasciando uno spazio di circa un metro e mezzo in superficie per garantire la circolazione delle correnti evitando la stagnazione delle acque. Allora sì che avrebbe una validità. Ma così com’è andrebbe solo eliminato.