Pur di tornare a prendere in affitto lo stesso appartamento dove aveva vissuto in precedenza avrebbe fatto di tutto. Tanto da spingersi a minacciare di morte il titolare dell’agenzia immobiliare che gliel’aveva dato in locazione la prima volta e a cercare di impedire alla nuova inquilina di rientrare nell’abitazione.
Minacce e molestie per le quali adesso una colombiana di 31 anni e un suo amico molisano di 30 anni, rischiano il processo per tentata estorsione. I fatti contestati ai due risalgono al 2016 quando, secondo l’accusa, la donna, che in passato aveva regolarmente avuto in affitto l’appartamento, dopo averlo lasciato per trasferirsi altrove era tornata ad Alba Adriatica e aveva chiesto all’ agenzia immobiliare di poter tornare in quell’abitazione.
Una richiesta alla quale però il titolare dell’agenzia immobiliare aveva dovuto rispondere negativamente, avendo già affittato l’appartamento ad un’altra signora. Rifiuto che però la donna non avrebbe avuto intenzione di accettare, tanto che, spalleggiata dal suo amico, avrebbe iniziato a minacciare l’ uomo, oltre la moglie e la figlia, per farsi ridare in locazione l’abitazione. Ma non solo. Perché, in un’occasione, i due avrebbero anche cercato di impedire alla nuova inquilina di rientrare nell’appartamento, bloccandola sull’uscio di casa.
Una vicenda che ben presto era finita sul tavolo del pm Laura Colica, che aveva chiesto il rinvio a giudizio per entrambi gli indagati. Adesso, a decidere se mandarli a processo, sarà il gup, con l’udienza preliminare inizialmente fissata per oggi rinviata per il terremoto.