Ci sarà anche l’associazione delle piccole e medie industrie della provincia di Teramo, aderenti alla Confapi, alla manifestazione in programma domani a Roma con tutti i sindaci dei comuni teramani per chiedere delle modifiche sostanziali al Decreto sisma in favore del territorio.
“E’ ora di cambiare registro”, scrive in una nota l’associazione che, a sei mesi dalle prime scosse che ininterrottamente continuano ancora a far tremare la terra abruzzese, sottolinea come la ripartenza non sia ancora partita e la macchina organizzativa non riesca a riprendere il cammino.
“Faremo sentire la nostra presenza a Roma”, dice l’associazione, “ci mobiliteremo in massa per far pressione sul Parlamento e sul Governo, per ottenere le integrazioni a provvedimenti sinora inconsistenti, troppo deboli per rimettere in sesto una comunità messa in ginocchio dalle calamità naturali e dalle inefficienze della politica. Non possiamo delegare tutto ai nostri politici locali, accadeva in altri tempi, adesso sono i nostri rappresentanti politici che chiedono a noi cittadini, a noi imprenditori, di manifestare insieme per riappropriarci della piazza reale e per far percepire meglio alla politica nazionale i nostri disagi, il nostro malessere”.