Dietro al fisioterapista, che aveva allestito uno studio medico in via Patini, a Villa Rosa, però, si nascondeva una sorta di impostore, che esercitava la professione senza mai averne i titoli, in quanto mai conseguiti. I carabinieri del nucleo operativo di Alba Adriatica, al termine di una mirata indagine, perseguita di concerto con il sostituto procuratore Davide Rosati, hanno denunciato un uomo di Alba, S.P. di 59 anni, con l’accusa di esercizio abusivo della professione medica. La denuncia si è accompagnata, però, anche da un provvedimento cautelare, firmato dal gip del tribunale di Teramo, Marina Tommolini, che ha disposto il sequestro preventivo dello studio medico (localizzato in una palazzina di Villa Rosa), perché secondo gli inquirenti c’era il rischio di reiterate il reato. I sigilli all’appartamento, per una valore di 100 mila euro, sono stati apposti ieri sera dai carabinieri, coordinati dal capitano Pompeo Quagliozzi. L’inchiesta sul falso fisioterapista, si era sviluppata nel corso di alcuni mesi, frangente nel quale i carabinieri avevano ascoltato anche una dozzina di pazienti che si era rivolti all’uomo per le prestazioni del caso. Pare che tutta l’inchiesta fosse stata originata da una segnalazione di una paziente, che poi aveva spinto gli inquirenti a fare chiarezza sulla vicenda. A quel punto, è stata di fatto interrotta l’attività dello studio medico, che ora è sotto sequestro.