L’iniziativa, organizzata in collaborazione con i Comuni di Pineto e Silvi, L’AGESCI Pineto e Silvi; Associazione Guide del Cerrano; Croce Rossa Italiana Silvi; Pros Onlus Pineto; Protezione Civile Pineto e Silvi e con il supporto delle Associazioni di protezione ambientale, culturali e sportive (Centro Studi Cetacei; FIAB; Giacche Verdi; Italia Nostra; Legambiente; Leganavale; LIPU; Nautilus; MareVivo; Touring Club Italiano e WWF), per pulire la spiaggia a mano dopo le giornate di alluvione e maltempo dei mesi scorsi e prima dell’arrivo della bella stagione.
Questa mattina, grazie al coordinamento di Marco Borgatti , Presidente Fiab Roseto, dalla città delle Roseto è partita una carovana molto numerosa e come sempre “meticcia” e solidale. Oltre una quarantina di giovani hanno raggiunto la Torre in bici e con pulmini coinvolgendo i richiedenti asilo ospiti del residence Felicioni.
Complici la clemenza del tempo e la sempre crescente sensibilità delle associazioni ai temi ambientali, l’iniziativa promossa dall’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, “SOS Parco Marino”, è stato un vero successo. Centinaia di persone hanno affollato la spiaggia dell’AMP per liberarla dalla spazzatura e dai detriti delle ultime mareggiate.
“Un modo come un altro – dice Fabiano Aretusi, vice presidente dell’AMP – per sensibilizzare le persone ad un ambientalismo attivo, collaborativo e per rendere tutti consapevoli del fatto che l’Area Marina è un bene collettivo che va curato e rispettato”.
Ma la pulizia della spiaggia significa anche infondere nella coscienza dei più giovani la cultura del rispetto della natura, senza dimenticare quella dell’integrazione. Così come accaduto lo scorso anno, infatti, all’iniziativa hanno aderito anche i richiedenti asilo ospiti di Roseto. “Una bella giornata – conclude il presidente dell’AMP Leone Cantarini – che ci rende orgogliosi e soddisfatti. Certo i volontari hanno fatto un gran lavoro, ma i Comuni dovranno fare ancora qualche intervento. Certo è che l’AMP ringrazia di cuore tutti quelli che hanno dato il proprio apporto”.