Martinsicuro, scatta il divieto di avvicinamento per uno stalker: lontano dalla figlia e dalla ex

Martinsicuro. Non si era rassegato alla fine del rapporto sentimentale ed aveva continuato a tormentare l’ex compagna, che nel frattempo era ospite di una casa famiglia.

 

Condotte persecutorie, che gli erano costate anche la decadenza dalla potestà genitoriale. Una situazione che ha portato nei confronti dell’uomo, C.M. di 34 anni di Martinsicuro, all’applicazione di una misura cautelare, che prevede una serie di obblighi: mantenere una distanza di almeno 500 metri dall’ex compagna e dalla figlia minore.

Non avere contatti con loro di qualsiasi genere, nemmeno attraverso i vari mezzi di comunicazione, mantenere una distanza minima dalla casa-famiglia dove vivono la donna e la piccola

 

I carabinieri della stazione di Sant’Egidio alla Vibrata e Martinsicuro, nelle ultime ore, hanno notificato la misura cautelare ni confronti dell’uomo. Provvedimento emesso dal Gip del tribunale di Teramo, Domenico Canosa su richiesta del sostituto procuratore Erica Medori.

Misura cautelare figlia di un’indagine effettuata dai carabinieri della stazione di Sant’Egidio, diretti dal luogotenente Mario De Nicola su una vicenda di stalking

 

L’uomo, infatti, non si era mai rassegnato al fatto che la ex convivente lo avesse mollato. Ed aveva inscenato condotte minacciose, ingiuriose e moleste nei confronti della dona, madre della loro figlia minore. Telefonate, sms, messaggi sui social network, non osservando la decisione del Tribunale per i Minorenni di L’Aquila che lo aveva dichiarato decaduto della potestà genitoriale. Una situazione perdurante che aveva causato stati d’ansia alla donna, preoccupata anche delle potenziali ripercussioni sulla figlia minore, tanto che era stata costretta a mutare abitudini di vita.

La donna, ospite di una casa famiglia, era costretta ad   assumere atteggiamenti guardinghi e ad uscire sempre in compagnia per timore di incontrarsi con l’ex, capace di inscenare piazzate in strada. Da qui la denuncia ai carabinieri e la successiva adozione della misura cautelare.

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