Giulianova, il “Rosa Maltoni” trasformato in un centro per talassoterapia?

L’ex colonia marina “Rosa Maltoni” di Giulianova potrebbe essere trasformato in un centro per talassoterapia.

L’idea è di un gruppo di imprenditori francesi, gli stessi che qualche anno fa avevano presentato un progetto simile al Comune di Roseto con l’acquisizione dell’area di stoccaggio a sud del lungomare. Operazione che però non è mai andata in porto ma che piaceva all’allora amministrazione guidata dal sindaco Enio Pavone.

Il gruppo ora sarebbe interessato al complesso “Rosa Maltoni”, sul lungomare Zara, a ridosso dei grandi alberghi. L’intera struttura si presterebbe alla trasformazione in un centro talassoterapico, con il mare a due passi e la possibilità di trasformare alcuni dei locali in residenze temporanee. La struttura è però di proprietà dell’Inps e non del Comune di Giulianova. Quindi è con i vertici dell’Istituto Nazionale di Previdenza Statale che il gruppo di imprenditori dovrà dialogare.

Attualmente l’ex colonia marina cade a pezzi, è ridotta male e servirebbero da 8 a 10 milioni di euro per trasformarlo in un centro termale talassoterapico. Ma il problema non sarebbe l’investimento in sé, quanto la possibilità di superare alcuni vincoli della Sovrintendenza dei Beni Architettonici sull’immobile.

L’intenzione è quella di non modificare in alcun modo l’aspetto esteriore dell’antica struttura, di recuperarne la bellezza e di farne un centro attivo tutto l’anno che garantisca anche occupazione. Oltretutto, ci sarebbe la possibilità di incentivare il turismo, non solo legato alla stagione estiva, ma anche a questo centro, quindi tutto l’anno, qualora l’operazione andasse in porto.

Purtroppo gli ostacoli da superare sono infiniti. Sul piatto della bilancia, comunque, saranno poggiati molti milioni da parte di un gruppo di privati per un simile intervento.

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