E’ questo l’effetto indotto di una recente sentenza del giudice di pace di Teramo che ha rigettato il ricorso contro la sanzione, da 1032 euro, comminata la scorsa estate dagli uomini della guardia costiera di Tortoreto (allora guidati dal comandante Partenio Santarsia, nel frattempo collocato in quiescenza).
La vicenda si era verificata lo scorso mese di agosto, ad Alba Adriatica, all’interno di una concessione privata, dove il servizio di assistenza ai bagnanti non viene assicurata dalla cooperativa e dunque attività non associata. Ebbene i militari della guardia costiera avevano sanzionato il bagnino perché dopo aver atteso alcuni minuti, senza notare la presenza dello stesso e senza segnalarne l’assenza, anche se temporanea, attraverso le indicazioni previste dall’ordinanza balneare. Le tesi difensiva (il bagnino si era assentato per un malore) non è stata accolta in sede di giudizio.