Giulianova. Sono passati mesi dal parziale rifacimento dell’asfalto sul tratto di statale 80 (la Teramo- Giulianova) che attraversa il quartiere di Villa Pozzoni ma della segnaletica orizzontale nessuna traccia. E’ quanto denunciano alcuni residenti evidenziando che, dal rifacimento del manto stradale (peraltro eseguito a tratti) in occasione del passaggio del Giro d’Italia, non si è ancora provveduto a realizzare le strisce che delimitano la carreggiata e quella di mezzeria, con grave pericolo per chi transita sulla strada.
Solo gli attraversamenti pedonali sono stati ridisegnare qualche mese fa, ma delle linee che individuano le corsie di marcia nessuna traccia. “Eppure – evidenzia la segnalazione – è una strada ad altissimo traffico, frequentata anche da pedoni che vedono sfrecciare auto a velocità sostenuta e non hanno neppure la “protezione” della banchina, visto che non è assolutamente segnalata”.
Stessa cosa per le fermate dell’autobus, prive di strisce gialle a terra e con cartelli appena visibili, dove, soprattutto la mattina presto, e con condizioni di poca visibilità, si affollano studenti e pendolari.
Non solo, i cittadini di Villa Pozzoni da anni chiedono che vengano realizzati marciapiedi laterali, che aumenterebbero la sicurezza e permetterebbero anche di raggiungere il bivio Bellocchio (dove è situata la scuola materna comunale) a piedi, ma ora, addirittura, manca anche la segnaletica.
La Regione ha emanato da pochi giorni un bando per la messa in sicurezza delle strade dove sono previsti 4 milioni di euro per gli interventi, ma è prevista una compartecipazione del Comune e, visti i tempi, potrebbero esserci difficoltà anche a farsi finanziare opere che, però, sono di importanza strategica (non dimentichiamo che, in quel tratto, solo nel 2010 ci sono stati due incidenti mortali e tanti altri senza gravi conseguenze).
In attesa che il Comune decida di intervenire in maniera definitiva gli abitanti si accontenterebbero di alcune strisce a terra e qualche segnale in più. “Senza arrivare a chiedere un semaforo – afferma un residente – come a Colleranesco che, per inciso, ne ha ben due, sarebbe opportuna una segnaletica che indichi la presenza del centro abitato e il limite di velocità a 50 km/h. Qui le macchine sfrecciano ad alta velocità e sorpassano incuranti dei divieti, e la mancanza della striscia continua a terra favorisce comportamenti scorretti e pericolosi”