Anzi, la situazione negli ultimi tempi è peggiorata perché i soliti incivili hanno abbandonato di tutto, persino un vecchio frigorifero, di quelli utilizzati nei bar per i gelati. E poi i materassi, bottiglie di vetro, vecchie scarpe, rifiuti domestici di ogni genere, vecchi televisori.
Rifiuti disseminati lungo lo stradone che costeggia la vecchia discarica dismessa nel 1990. L’accesso sul lungofiume avrebbe dovuto essere controllato. Invece la sbarra è stata divelta da tempo e nessuno ha mai pensato di sbarrare del tutto e definitivamente l’accesso.
C’è chi chiede telecamere di videosorveglianza. Ma forse potrebbero essere sufficienti anche controlli mirati, anche notturni. Perché è di notte che vanno a scaricare, trasformando l’area in una discarica a cielo aperto, coi rifiuti a ridosso di un vecchio fosso che fa defluire le acque piovane nel Tordino.