All’ordine del giorno, tra le altre cose, i problemi legati al ritardo nei pagamenti dei lavori appaltati dall’ente che, anche a causa dei vincoli legati al rispetto del patto di stabilità, hanno subito in generale una stretta all’interno della pubblica amministrazione.
Il presidente Catarra, a tale proposito, ha rassicurato i costruttori sula volontà dell’amministrazione di eliminare gli ostacoli che rendono lento l’iter di riscossione dei crediti, e questo a partire dall’adozione del factoring (strumento che, tramite una convenzione unica in Italia tra Provincia e banche, serve ad anticipare il pagamento delle spettanze) e dall’utilizzo del fondo di oltre 50 mila euro che la stessa Provincia ha messo a disposizione per coprire gli interessi applicati dalle banche sul factoring.
Un incontro positivo, così è stato giudicato da entrambe le parti, anche perché nell’occasione si è deciso di avviare un tavolo di revisione dell’attuale prezziario utilizzato dalla Provincia per gli appalti al fine di adeguare e quindi rendere omogenei i prezzi.
“La volontà reciproca” ha detto Catarra “è quella di trovare tutte le soluzioni possibili per evitare i disagi derivanti dall’attuale crisi economica. Registriamo l’apprezzamento dell’Ance per l’operazione factoring che, evidentemente non esaurisce i problemi sul tappeto ma che ha posto un primo tassello per migliorare la situazione”.
“Esprimiamo soddisfazione” ha aggiunto il presidente dell’Ance Teramo, Armando Di Eleuterio “per gli impegni assunti dalla Provincia rispetto al problema dei ritardi nei pagamenti e alla possibilità di avvalerci del factoring, strumento del quale le imprese possono decidere ovviamente se avvalersi o meno. Consideriamo poi molto utile aver posto le basi per rivedere il prezziario ed adeguarlo all’aumento dei costi delle materie prime”.
Commenti positivi anche dall’assessore Romandini, promotore dell’incontro. “E’ stata fatta chiarezza su molti punti” ha detto “e abbiamo posto le basi per affrontare insieme un percorso comune che ha come obiettivo finale l’uscita dall’attuale crisi e la programmazione delle azioni future”. Soddisfatto anche l’assessore Di Giacinto, secondo cui “il factoring e il fondo con cui paghiamo gli interessi a fondo perduto sono strumenti già disponibili per le imprese e la Provincia di Teramo, è bene ricordarlo, è la prima in Italia ad averli adottati”.