Non sembra essere un momento decisamente felice per l’Enel. Il nuovo caso riguarda l’invio delle bollette, recapitate a domicilio degli utenti nella prima decade di febbraio, ma con scadenza 30 gennaio.
“Nessun comunicato stampa relativo a scuse per il ritardato invio o per far sapere agli utenti che comunque non ci sarebbe stata una penale per ritardato pagamento”, sottolinea Guido Paci, responsabile Psi della Val Vibrata. Una vergogna nazionale nei confronti degli abruzzesi e nello specifico quelli teramani. I socialisti teramani pretendono le scuse di questo ente nei confronti dei propri clienti e si attiveranno qualora ci fossero ulteriori disagi a denunciare alle competenti autorità l’incapacità dell’Enel nel far fronte alle esigenze di popolazioni già colpite in modo continuativo da disastri e purtroppo anche da numerosi lutti”.