Teramo, pioggia di critiche sulla vacanza. Brucchi: “Solo 76 ore con la mia famiglia”

Una risposta che arriva ieri sera a seguito di una scia di polemiche suscitate da una breve vacanza con la famiglia in Trentino. Affida ad un post sul suo profilo Facebook la spiegazione del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, della sua assenza istituzionale che lo ha portato a trascorrere alcuni giorni in vacanza con moglie e figli.

“Dopo 164 giorni di duro lavoro, durissimo lavoro”, scrive infatti il primo cittadino teramano”, “ho dedicato solo 72 ore alla mia famiglia. Se ho sbagliato, miei concittadini, vi chiedo scusa ma non vi ho mai abbandonato. L’ho fatto per vivere qualche emozione con Filippo che è arrivato secondo alla garetta di sci, l’ho fatto per Nicoletta per trascorrere qualche ora con lei e magari farmi qualche confidenza, l’ho fatto per mia moglie che da tanti anni mi sopporta quando torno a casa stanco e silenzioso per i problemi risolti e per i tanti da risolvere. L’ho fatto anche per me perché mi piace vivere alcuni, purtroppo pochi, momenti con loro. A chi ha creduto di scalfire l’onestà, la dedizione, il sacrificio, il lavoro quotidiano ha commesso un grande errore. Ha offeso la mia famiglia”.

Una scelta, quella di Brucchi, che era stata contestata soprattutto per il momento non certo facile che la città sta attraversando, con una miriade di problemi ancora da risolvere e che, a detta dei detrattori, avrebbe visto optare per una vacanza sulle Alpi, considerandola per il momento e la situazione “inopportuna”, invece del necessario svolgimento dell’attività amministrativa.

Gestione cookie